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Raramente si era veduto Hesse così contento e rilassato come quando ringraziò con un discorso in italiano il suo paese ed i suoi abitanti:
«Non sono mai stato un oratore e lo sono ancora meno di prima, ora, nella mia avanzata età. Vorrei, però – come meglio posso – salutare cordialmente i miei ospiti e dire a loro quanto mi commuove e come mi fa piacere l'onoreficienza resami dal Comune di Montagnola. Esprimo al Consiglio Comunale e al Signor Sindaco i miei ringraziamenti e la mia stima, e dò il mio benvenuto a tutti… Ho vissuto e lavorato a Montagnola per più di quarant'anni. Come scrittore e pittore dilettante ho spesso ammirato il Ticino e la Collina d'Oro. Ho sempre amato il paese, il popolo e il clima del Ticino. Se ripenso ai decenni qui trascorsi, dovrei enumerare tanti nomi di Montagnolesi, che meritano il mio affetto e la mia stima ed ai quali mi sento legato con gratitudine. Darò invece solo alcuni nomi: la mia fedele Natalina Cavadini il mio bravo giardiniere e coetaneo Lorenzo Cereghetti la famiglia Camuzzi il nostro bravo ex-sindaco Gilardi, che nell'anno 1931 ha celebrato il mio matrimonio con la mia cara consorte, – per non dimenticare la sua eccellente madre. Dacché questa casa fu costruita, sono stato anche in rapporti continui ed amichevoli con la famiglia Brocchi, padre e figlio, e non devo dimenticare la famiglia Petrini della Posta di Montagnola, che con me ha dovuto lavorare molto. Che la simpatia ed il rispetto, che io sento per Montagnola, siano corrisposti. Mi fa molto piacere e mi commuove che il Comune mi confermi quale cittadino onorario. Vi prego, Signori, di ricevere i sentimenti della mia gratitudine.»
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